Κεφ. θ'.

ΔΙΟΓΕΝΗΣ ΑΠΟΛΛΩΝΙΑΤΗΣ

[57] Διογένης Ἀπολλοθέμιδος Ἀπολλωνιάτης, ἀνὴρ φυσικὸς καὶ ἄγαν ἐλλόγιμος. ἤκουσε δέ, φησὶν Ἀντισθένης (FGrH 508 F 15), Ἀναξιμένους. ἦν δὲ τοῖς χρόνοις κατ' Ἀναξαγόραν. τοῦτόν φησιν ὁ Φαληρεὺς Δημήτριος ἐν τῇ Σωκράτους ἀπολογίᾳ (Wehrli IV, fg. 91) διὰ μέγαν φθόνον μικροῦ κινδυνεῦσαι Ἀθήνησιν.


Ἐδόκει δὲ αὐτῷ τάδε˙ στοιχεῖον εἶναι τὸν ἀέρα, κόσμους ἀπείρους καὶ κενὸν ἄπειρον˙ τόν τε ἀέρα πυκνούμενον καὶ ἀραιούμενον γεννητικὸν εἶναι τῶν κόσμων˙ οὐδὲν ἐκ τοῦ μὴ ὄντος γίνεσθαι οὐδ' εἰς τὸ μὴ ὂν φθείρεσθαι˙ τὴν γῆν στρογγύλην, ἠρεισμένην ἐν τῷ μέσῳ, τὴν σύστασιν εἰληφυῖαν κατὰ τὴν ἐκ τοῦ θερμοῦ περιφορὰν καὶ πῆξιν ὑπὸ τοῦ ψυχροῦ. Ἀρχὴ δὲ αὐτῷ τοῦ συγγράμματος ἥδε˙
(DK 64 B 1)


"λόγου παντὸς ἀρχόμενον δοκεῖ μοι χρεὼν εἶναι τὴν ἀρχὴν ἀναμφισβήτητον παρέχεσθαι, τὴν δ' ἑρμηνείαν ἁπλῆν καὶ σεμνήν."

Capitolo IX

DIOGENE DI APOLLONIA

[57] Diogene di Apollonia, 192* figlio di Apollotemide, fu un filosofo naturalista molto famoso. Secondo Antistene, 193* fu alunno di Anassimene. Fu contemporaneo di Anassagora. Del quale Anassagora, Demetrio Falereo 194* nell'Apologia di Socrate narra che fu tanto invidiato in Atene che per poco non ci rimise la vita.
I punti fondamentali della sua dottrina sono i seguenti: elemento originario è l'aria. I mondi sono infiniti come infinito è il vuoto. I mondi sono generati dall'aria nel suo processo di condensazione e rarefazione. Niente diviene dal non essere e nulla perisce nel non essere. La terra è rotonda ed è fermamente posta nel mezzo, dopo che ha assunto la sua costituzione secondo la rivoluzione che viene dal caldo e il congelamento che viene dal freddo. L'inizio della sua opera è questo: 195*

All'inizio di ogni discorso dimostrativo mi pare necessario partire da un principio che nulla concede al dubbio e servirsi di uno stile semplice ed elevato. 196*