[34a] Τὸ ἐντελεχείᾳ δὲ διττόν, ἢ καθ' ἕξιν ἢ κατ' ἐνέργειαν˙ κατ' ἐνέργειαν μέν, ὡς ὁ ἐγρηγορὼς λέγεται ψυχὴν ἔχειν˙ καθ' ἕξιν δ', ὡς ὁ καθεύδων. ἵν' οὖν καὶ οὗτος ὑποπίπτῃ, τὸ δυνάμει προσέθηκε. [34a] L'accezione di «in realtà completa» (ἐντελεχείᾳ) è duplice, secondo che si riferisce al possesso o atto (καθ' ἕξιν) oppure all'esercizio in atto o alla reale attività (κατ' ἐνέργειαν). La seconda accezione del termine vale quando si dice che l'uomo sveglio ha un'anima; la prima, quando ciò si dice dell'uomo che dorme. Per includere anche l'uomo dormiente, Aristotele aggiunse «in potenza».