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[33b] σώματος δὲ φυσικοῦ, ἐπεὶ τῶν σωμάτων τὰ μέν ἐστι χειρόκμητα, ὡς τὰ ὑπὸ τεχνιτῶν γινόμενα, οἷον πύργος, πλοῖον˙ τὰ δὲ ὑπὸ φύσεως, ὡς φυτὰ καὶ τὰ τῶν ζῴων. ὀργανικοῦ δὲ εἶπε, τούτεστι πρός τι κατεσκευασμένου, ὡς ἡ ὅρασις πρὸς τὸ ὁρᾶν καὶ ἡ ἀκοὴ πρὸς τὸ ἀκούειν˙ δυνάμει δὲ ζωὴν ἔχοντος, οἷον ἐν ἑαυτῷ. | [33b] Aristotele dice «corpo fisico» perché dei corpi alcuni sono artificiali, prodotti dalle mani di artigiani, come una torre o una nave, altri sono prodotti dalla natura, come piante ed animali. E dice «corpo organico» in quanto esso è organizzato al conseguimento di un fine, come la vista per vedere e l'udito per udire. «Corpo che ha vita in potenza» significa che ha in se stesso il possesso potenziale della vita. |