[35] "Τοῖς μὴ δυναμένοις, ὦ Ἡρόδοτε, ἕκαστα τῶν περὶ φύσεως ἀναγεγραμμένων ἡμῖν ἐξακριβοῦν μηδὲ τὰς μείζους τῶν συντεταγμένων βίβλους διαθρεῖν ἐπιτομὴν τῆς ὅλης πραγματείας εἰς τὸ κατασχεῖν τῶν ὁλοσχερωτάτων γε δοξῶν τὴν μνήμην ἱκανῶς αὐτὸς παρεσκεύασα, ἵνα παρ' ἑκάστους τῶν καιρῶν ἐν τοῖς κυριωτάτοις βοηθεῖν αὑτοῖς δύνωνται, καθ' ὅσον ἂν ἐφάπτωνται τῆς περὶ φύσεως θεωρίας.


καὶ τοὺς προβεβηκότας δὲ ἱκανῶς ἐν τῇ τῶν ὅλων ἐπιβλέψει τὸν τύπον τῆς ὅλης πραγματείας τὸν κατεστοιχειωμένον δεῖ μνημονεύειν˙ τῆς γὰρ ἀθρόας ἐπιβολῆς πυκνὸν δεόμεθα, τῆς δὲ κατὰ μέρος οὐχ ὁμοίως.
[35] Per coloro che, o Erodoto, non possono penetrare a fondo in ogni particolare la dottrina sulla natura esposta nei nostri scritti e ripercorrere con estremo impegno i libri maggiori della mia opera a questo scopo composta, ho io stesso preparato un'epitome dell'intero sistema dottrinario perché possano conservare in saldo ricordo e in modo sufficiente i principi più importanti e siano nella condizione di sostenersi in ogni circostanza sui capisaldi della dottrina, per quanto almeno intraprendano lo studio scientifico della natura.
E anche coloro che hanno compiuto un sufficiente progresso nella contemplazione dell'universo devono sempre richiamare alla memoria gli elementi fondamentali di tutto il sistema dottrinario. Ché spesso noi abbiamo bisogno di una visione d'assieme, né altrettanto può dirsi dei particolari.