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[74] Παρασυνημμένον δ' ἀληθὲς μέν ἐστιν ὃ ἀρχόμενον ἀπ' ἀληθοῦς εἰς ἀκόλουθον λήγει, οἷον "ἐπεὶ ἡμέρα ἐστίν, ἥλιός ἐστιν ὑπὲρ γῆς." ψεῦδος δ' ὃ ἢ ἀπὸ ψεύδους ἄρχεται ἢ μὴ εἰς ἀκόλουθον λήγει, οἷον "ἐπεὶ νύξ ἐστι, Δίων περιπατεῖ," ἂν ἡμέρας οὔσης λέγηται. αἰτιῶδες δ' ἀληθὲς μέν ἐστιν ὃ ἀρχόμενον ἀπ' ἀληθοῦς εἰς ἀκόλουθον λήγει, οὐ μὴν ἔχει τῷ λήγοντι τὸ ἀρχόμενον ἀκόλουθον, οἷον "διότι ἡμέρα ἐστί, φῶς ἐστι"˙ τῷ μὲν γὰρ "ἡμέρα ἐστίν" ἀκολουθεῖ τὸ "φῶς ἐστι," τῷ δὲ "φῶς ἐστιν" οὐχ ἕπεται τὸ "ἡμέρα ἐστίν." αἰτιῶδες δὲ ψεῦδός ἐστιν ὃ ἤτοι ἀπὸ ψεύδους ἄρχεται ἢ μὴ εἰς ἀκόλουθον λήγει ἢ ἔχει τῷ λήγοντι τὸ ἀρχόμενον ἀνακόλουθον, οἷον "διότι νύξ ἐστι, Δίων περιπατεῖ." | [74] Una proposizione assertivamente congiunta è vera, se partendo da una premessa vera ha anche una conclusione conseguente. Es.: 'poiché è giorno, il sole è sulla terra'. Una proposizione assertivamente congiunta è falsa se parte da una falsa premessa oppure se non ha una conclusione conseguente. Es.: 'poiché è notte, Dione passeggia'. Questo ultimo enunziato vale anche durante il giorno. Una proposizione causale è vera se partendo da una premessa vera termina in una conclusione conseguente, benché la premessa non consegua a sua volta dalla conclusione. Es.: 'poiché è giorno, c'è luce': all'affermazione 'è giorno' consegue l'altra 'c'è luce' ma all'affermazione 'c'è luce' non consegue l'altra 'è giorno'. Una proposizione causale è falsa se o parte da una falsa premessa o ha una conclusione inconseguente oppure ha una premessa che non corrisponde alla conclusione. Es.: 'perché è notte, Dione passeggia'. |