[80] πρῶτος δέ ἐστιν ἀναπόδεικτος ἐν ᾧ πᾶς λόγος συντάσσεται ἐκ συνημμένου καὶ τοῦ ἡγουμένου, ἀφ' οὗ ἄρχεται τὸ συνημμένον καὶ τὸ λῆγον ἐπιφέρει, οἷον "εἰ τὸ πρῶτον, τὸ δεύτερον˙ ἀλλὰ μὴν τὸ πρῶτον˙ τὸ ἄρα δεύτερον."

δεύτερος δ' ἐστὶν ἀναπόδεικτος ὁ διὰ συνημμένου καὶ τοῦ ἀντικειμένου τοῦ λήγοντος τὸ ἀντικείμενον τοῦ ἡγουμένου ἔχων συμπέρασμα, οἷον "εἰ ἡμέρα ἐστί, φῶς ἐστιν˙ ἀλλὰ μὴν φῶς οὐκ ἔστιν˙ οὐκ ἄρα ἡμέρα ἐστίν." ἡ γὰρ πρόσληψις γίνεται ἐκ τοῦ ἀντικειμένου τῷ λήγοντι καὶ ἡ ἐπιφορὰ ἐκ τοῦ ἀντικειμένου τῷ ἡγουμένῳ.

τρίτος δέ ἐστιν ἀναπόδεικτος ὁ δι' ἀποφατικῆς συμπλοκῆς καὶ ἑνὸς τῶν ἐν τῇ συμπλοκῇ ἐπιφέρων τὸ ἀντικείμενον τοῦ λοιποῦ, οἷον "οὐχὶ τέθνηκε Πλάτων καὶ ζῇ Πλάτων˙ ἀλλὰ μὴν τέθνηκε Πλάτων˙ οὐκ ἄρα ζῇ Πλάτων."

[80] Il primo ragionamento indimostrato è quello in cui tutto il ragionamento consiste di un giudizio ipotetico e di una premessa con cui comincia il giudizio ipotetico, mentre l'enunziato finale è la conclusione. Es.: 'se il primo è, anche il secondo è; ma il primo è, dunque il secondo è'.
Il secondo ragionamento indimostrato consiste di un giudizio ipotetico e dell'opposto dell'enunziato finale, in quanto ha come conclusione l'opposto della premessa. Es.: 'se è giorno, c'è luce; ma è notte, dunque non è giorno'. Qui la premessa è costituita dall'opposto dell'enunziato finale e la conclusione è costituita dall'opposto della premessa.

Il terzo ragionamento indimostrato ha una combinazione di proposizioni negative per premessa maggiore ed una delle proposizioni così combinate per premessa minore e l'opposto della proposizione rimanente per conclusione. Es.: 'non è possibile che Platone sia morto e che Platone sia vivo; ma Platone è morto, dunque Platone non è vivo'.