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[81] Τῶν ἀγαθῶν ἄρα τρία εἴδη ἐστί˙ τὰ μὲν ἐν ψυχῇ, τὰ δὲ ἐν σώματι, τὰ δὲ ἐκτός. τῆς φιλίας τρία εἴδη˙ ἡ μὲν γὰρ αὐτῆς ἐστι φυσική, ἡ δὲ ἑταιρική, ἡ δὲ ξενική˙ φυσικὴν μὲν οὖν ταύτην λέγομεν ἣν οἱ γονεῖς πρὸς τὰ ἔκγονα ἔχουσι καὶ οἱ συγγενεῖς πρὸς ἀλλήλους˙ ταύτης δὲ κεκλήρωται καὶ τἆλλα ζῷα. ἑταιρικὴν δὲ καλοῦμεν τὴν ἀπὸ συνηθείας γινομένην καὶ μηδὲν προσήκουσαν γένει, ἀλλ' οἷον ἡ Πυλάδου πρὸς Ὀρέστην. ἡ δὲ ξενικὴ φιλία ἡ ἀπὸ συστάσεως καὶ διὰ γραμμάτων γινομένη πρὸς τοὺς ξένους. τῆς ἄρα φιλίας ἡ μέν ἐστι φυσική, ἡ δὲ ἑταιρική, ἡ δὲ ξενική˙ προστιθέασι δέ τινες τετάρτην ἐρωτικήν.

[81] Dei beni dunque tre sono le specie: quelli dell'anima, quelli del corpo, quelli esterni. ²⁰⁶* Tre anche le specie dell'amicizia: la naturale, la sociale, l'ospitale: chiamiamo naturale quella che i genitori hanno verso i figli ed i parenti tra di loro: questa è stata ereditata anche dagli altri animali. Chiamiamo sociale quella che deriva dalla consuetudine e non dalla consanguineità: esempio tipico l'amicizia di Pilade per Oreste. L'amicizia ospitale si attua con gli stranieri ed è dovuta o a raccomandazione o a corrispondenza epistolare. L'amicizia dunque si distingue in naturale, sociale e ospitale: alcuni ve ne aggiungono una quarta, l'amorosa.