[89] φησὶ δ' αὐτὸν Ἐρατοσθένης ἐν τοῖς Πρὸς Βάτωνα (FGrH 241 F 22) καὶ Κυνῶν διαλόγους συνθεῖναι˙ οἱ δέ, γεγραφέναι μὲν Αἰγυπτίους τῇ αὑτῶν φωνῇ, τοῦτον δὲ μεθερμηνεύσαντα ἐκδοῦναι τοῖς Ἕλλησι. τούτου διήκουσε Χρύσιππος ὁ Ἐρίνεω Κνίδιος τά τε περὶ θεῶν καὶ κόσμου καὶ τῶν μετεωρολογουμένων, τὰ δ' ἰατρικὰ παρὰ Φιλιστίωνος τοῦ Σικελιώτου.


Κατέλιπε δὲ καὶ ὑπομνήματα κάλλιστα.
τούτου γέγονε παῖς Ἀρισταγόρας, οὗ Χρύσιππος Ἀεθλίου μαθητής, οὗ τὰ θεραπεύματα φέρεται ὁρατικά, τῶν φυσικῶν θεωρημάτων ὑπὸ τὴν διάνοιαν αὐτοῦ πεσόντων.

[89] Eratostene 238* nei libri diretti a Batone 239* dice che Eudosso compose anche Dialoghi di cani; 240* altri dicono che gli Egizi li scrissero nella loro lingua e che egli li tradusse e pubblicò in Grecia. 241* Crisippo, figlio di Erineo, 242* di Cnido, fu suo discepolo per la teologia, la cosmologia e la meteorologia, mentre per la medicina fu discepolo di Filistione siceliota.
Lasciò anche dei bellissimi trattati.

Di lui fu figlio Aristagora e, di questo, Crisippo, discepolo di Aetlio, a cui si attribuisce un'opera sulla cura degli occhi, poiché sottopose al vaglio della ragione le sue speculazioni naturalistiche.