[9] τὰ δ' ἄστρα κατ' ἀρχὰς μὲν θολοειδῶς ἐνεχθῆναι, ὥστε κατὰ κορυφὴν τῆς γῆς τὸν ἀεὶ φαινόμενον εἶναι πόλον, ὕστερον δὲ τὴν ἔγκλισιν λαβεῖν. καὶ τὸν γαλαξίαν ἀνάκλασιν εἶναι φωτὸς τῶν ὑπὸ ἡλίου μὴ καταλαμπομένων ἄστρων. τοὺς δὲ κομήτας σύνοδον πλανητῶν φλόγας ἀφιέντων˙ τούς τε διᾴττοντας οἷον σπινθῆρας ἀπὸ τοῦ ἀέρος ἀποπάλλεσθαι. ἀνέμους γίγνεσθαι λεπτυνομένου τοῦ ἀέρος ὑπὸ τοῦ ἡλίου. βροντὰς σύγκρουσιν νεφῶν˙ ἀστραπὰς ἔκτριψιν νεφῶν˙ σεισμὸν ὑπονόστησιν ἀέρος εἰς γῆν.


Ζῷα γίνεσθαι ἐξ ὑγροῦ καὶ θερμοῦ καὶ γεώδους, ὕστερον δὲ ἐξ ἀλλήλων˙ καὶ ἄρρενα μὲν ἀπὸ τῶν δεξιῶν, θήλεα δὲ ἀπὸ τῶν ἀριστερῶν.
[9] Secondo Anassagora, le stelle all'inizio si movevano nel cielo come in una cupola, sì che il polo celeste, che è sempre visibile, era al vertice della terra, in posizione verticale, ma successivamente s'inclinò. Concepì la Via Lattea come un riflesso della luce delle stelle che non sono illuminate dal sole; le comete come un congiungimento di pianeti che emettono fiamme; e le stelle cadenti come scintille vibrate dall'aria. I venti si generano quando l'aria è rarefatta dal sole; e i tuoni sono urto di nubi; e i lampi sono attrito di nubi, il terremoto un abbassamento di aria nella terra.
Gli esseri viventi furono generati dall'umido e dal caldo e dall'elemento terrestre, successivamente si generarono l'uno dall'altro: i maschi dalla parte destra, le femmine dalla sinistra.