[100] Αἱ τέχναι εἰς τρία διαιροῦνται˙ ἡ μὲν πρώτη, ἡ δὲ δευτέρα, ἡ δὲ τρίτη. πρώτη μὲν οὖν ἡ μεταλλευτικὴ καὶ ὑλοτομική˙ παρασκευαστικαὶ γάρ εἰσιν. ἡ δὲ χαλκευτικὴ καὶ ἡ τεκτονικὴ μετασχηματιστικαί εἰσιν˙ ἐκ μὲν γὰρ τοῦ σιδήρου ἡ χαλκευτικὴ ὅπλα ποιεῖ, ἡ δὲ τεκτονικὴ ἐκ τῶν ξύλων αὐλοὺς καὶ λύρας.

ἡ δὲ χρηστική, οἷον ἱππικὴ τοῖς χαλινοῖς χρῆται, ἡ πολεμικὴ τοῖς ὅπλοις, ἡ μουσικὴ τοῖς αὐλοῖς καὶ τῇ λύρᾳ. τῆς τέχνης ἄρα τρία εἴδη ἐστί˙ τὸ μέν τι πρῶτον, τὸ δέ τι δεύτερον, τὸ δέ τι τρίτον.

[100] Triplice è la ripartizione delle arti: la prima specie è costituita dall'arte di scavare miniere e da quella di tagliare legna: sono infatti arti produttive; la seconda è costituita dall'arte del fabbro e da quella del falegname, che sono arti trasformative; 213* infatti dal ferro il fabbro fa le armi, il falegname dal legno fa i flauti e le lire. La terza specie è costituita da quelle arti che utilizzano i risultati delle precedenti: per esempio, l'arte equestre si serve dei freni; l'arte bellica delle armi; la musica dei flauti e della lira. Tre dunque sono le specie dell'arte: la prima, la seconda, la terza.