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[109] ὁ δ' Εὐβουλίδης καὶ πρὸς Ἀριστοτέλην διεφέρετο, καὶ πολλὰ αὐτὸν διαβέβληκε. Μεταξὺ δὲ ἄλλων ὄντων τῆς Εὐβουλίδου διαδοχῆς Ἀλεξῖνος ἐγένετο Ἠλεῖος, ἀνὴρ φιλονεικότατος˙ διὸ καὶ Ἐλεγξῖνος ἐπεκλήθη. διεφέρετο δὲ μάλιστα πρὸς Ζήνωνα. φησὶ δ' Ἕρμιππος (FHG III. 44) περὶ αὐτοῦ ὡς ἄρα ἀπελθὼν ἐκ τῆς Ἤλιδος εἰς Ὀλυμπίαν αὐτόθι φιλοσοφοίη. τῶν δὲ μαθητῶν αὐτοῦ πυνθανομένων διὰ τί τῇδε κατοικεῖ, φάναι βούλεσθαι αἵρεσιν συστήσασθαι ἣν Ὀλυμπικὴν κληθήσεσθαι. τοὺς δὲ καὶ τοῖς ἐφοδίοις θλιβομένους καὶ τὸ χωρίον νοσερὸν καταγνόντας ἀπελθεῖν, καὶ τοῦ λοιποῦ διατρίβειν ἔρημον τὸν Ἀλεξῖνον σὺν οἰκέτῃ μόνῳ˙ ἔπειτα μέντοι νηχόμενον ἐν τῷ Ἀλφειῷ νυχθῆναι καλάμῳ καὶ οὕτω τελευτῆσαι.

[109] Eubulide fu in dissenso con Aristotele e più di una volta lo criticò.
Fra gli altri seguaci di Eubulide vi fu Alessino ( Ἀλεξῖνος) di Elide, amantissimo delle controversie; per questo fu soprannominato Elessino ( Ἐλεγξῖνος). Fu in disaccordo soprattutto con Zenone. Ermippo ²⁸³* afferma che egli dall'Elide si recò ad Olimpia e che ivi rimase a filosofare. I suoi alunni gli domandarono perché mai avesse scelto questa sede ed egli rispose che voleva fondare una scuola che avrebbe chiamata Olimpica. I suoi alunni tuttavia, sia per mancanza di provviste che per l'insalubrità del luogo, andarono via, e così rimase solo Alessino con un solo servo. Successivamente nuotando nel fiume Alfeo fu trafitto dalla punta di una canna e così morì.