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[111] φέρεται δ' αὐτοῦ καὶ καταλογάδην βιβλία εἰς ἐπῶν τείνοντα μυριάδας δύο, ὧν καὶ Ἀντίγονος ὁ Καρύστιος (Wil., p. 42) μέμνηται, ἀναγεγραφὼς αὐτοῦ καὶ αὐτὸς τὸν βίον. τῶν δὲ Σίλλων τρία ἐστίν, ἐν οἷς ὡς ἂν σκεπτικὸς ὢν πάντας λοιδορεῖ καὶ σιλλαίνει τοὺς δογματικοὺς ἐν παρῳδίας εἴδει. ὧν τὸ μὲν πρῶτον αὐτοδιήγητον ἔχει τὴν ἑρμηνείαν, τὸ δὲ δεύτερον καὶ τρίτον ἐν διαλόγου σχήματι. φαίνεται γοῦν ἀνακρίνων Ξενοφάνην τὸν Κολοφώνιον περὶ ἑκάστων, ὁ δ' αὐτῷ διηγούμενός ἐστι˙ καὶ ἐν μὲν τῷ δευτέρῳ περὶ τῶν ἀρχαιοτέρων, ἐν δὲ τῷ τρίτῳ περὶ τῶν ὑστέρων˙ ὅθεν δὴ αὐτῷ τινες καὶ Ἐπίλογον ἐπέγραψαν.

[111] Vi sono anche degli scritti in prosa per un totale di ventimila righe, che sono menzionati da Antigono di Caristo, che scrisse anche una biografia di Timone. I Silli abbracciano tre libri, in cui egli quale scettico offende e schernisce in chiave parodistica tutti i filosofi dogmatici. Il primo è in forma semplicemente espositiva, in prima persona, il secondo e il terzo sono in forma di dialogo. Compare egli stesso che interroga Senofane di Colofone intorno a ciascuno e Senofane gli risponde esaurientemente, nel secondo libro sui filosofi arcaici, nel terzo libro sui filosofi recenti, onde quest'ultimo libro fu da alcuni intitolato 'Epilogo'.