[113] θόρυβος δὲ φόβος μετὰ κατεπείξεως φωνῆς, ἀγωνία δὲ φόβος ἀδήλου πράγματος. Ἡ δ' ἐπιθυμία ἐστὶν ἄλογος ὄρεξις, ὑφ' ἣν τάττεται καὶ ταῦτα˙ σπάνις, μῖσος, φιλονεικία, ὀργή, ἔρως, μῆνις, θυμός.


ἔστι δ' ἡ μὲν σπάνις ἐπιθυμία τις ἐν ἀποτεύξει καὶ οἷον κεχωρισμένη ἐκ τοῦ πράγματος, τεταμένη δὲ διακενῆς ἐπ' αὐτὸ καὶ σπωμένη˙ μῖσος δ' ἐστὶν ἐπιθυμία τις τοῦ κακῶς εἶναί τινι μετὰ προκοπῆς τινος καὶ παρατάσεως˙ φιλονεικία δ' ἐπιθυμία τις περὶ αἱρέσεως˙ ὀργὴ δ' ἐπιθυμία τιμωρίας τοῦ δοκοῦντος ἠδικηκέναι οὐ προσηκόντως˙ ἔρως δέ ἐστιν ἐπιθυμία τις οὐχὶ περὶ σπουδαίους˙ ἔστι γὰρ ἐπιβολὴ φιλοποιίας διὰ κάλλος ἐμφαινόμενον.

[113] lo sconvolgimento è la paura con l'accelerazione della voce; l'inquietudine è la paura provocata da un fatto oscuro. La concupiscenza è un appetito irrazionale: ad essa sono subordinate le seguenti specie: bisogno, odio, ambizione, ira, amore, collera, escandescenza.
Il bisogno è una concupiscenza determinata dal mancato possesso di qualcosa ed è come separata dall'oggetto desiderato e tuttavia protesa verso di esso in uno sforzo disperato; 149* l'odio è una concupiscenza crescente e durevole, che vuole il male di qualcuno; l'ambizione è una concupiscenza relativa alla scelta di fini personali; l'ira è concupiscenza della vendetta su chi è creduto di aver arrecato un torto sconveniente; l'amore è una concupiscenza che non riguarda gli uomini virtuosi, perché è il tentativo d'acquistare amicizia a causa di una bellezza esteriore.