[61] Καὶ μὴν καὶ ἰσοταχεῖς ἀναγκαῖον τὰς ἀτόμους εἶναι, ὅταν διὰ τοῦ κενοῦ εἰσφέρωνται μηθενὸς ἀντικόπτοντος. οὔτε γὰρ τὰ βαρέα θᾶττον οἰσθήσεται τῶν μικρῶν καὶ κούφων, ὅταν γε δὴ μηδὲν ἀπαντᾷ αὐτοῖς˙ οὔτε τὰ μικρὰ τῶν μεγάλων, πάντα πόρον σύμμετρον ἔχοντα, ὅταν μηθὲν μηδὲ ἐκείνοις ἀντικόπτῃ˙


οὔθ' ἡ ἄνω οὔθ' ἡ εἰς τὸ πλάγιον διὰ τῶν κρούσεων φορά, οὔθ' ἡ κάτω διὰ τῶν ἰδίων βαρῶν. ἐφ' ὁπόσον γὰρ ἂν κατίσχῃ ἑκάτερον, ἐπὶ τοσοῦτον ἅμα νοήματι τὴν φορὰν σχήσει, ἕως ἀντικόψῃ ἢ ἔξωθεν ἢ ἐκ τοῦ ἰδίου βάρους πρὸς τὴν τοῦ πλήξαντος δύναμιν.

[61] Ed inoltre necessariamente gli atomi hanno uguale velocità quando muovendosi attraverso il vuoto non incontrano nessuna resistenza. Né infatti gli atomi pesanti si muoveranno più velocemente degli atomi piccoli e leggeri, almeno quando non incontrano alcun impedimento; né gli atomi piccoli si muoveranno più velocemente dei grandi, trovando ogni passaggio simmetricamente commisurato, quando neppure ad essi si opponga alcun ostacolo. Né il movimento in alto sarà più veloce né il movimento obliquo determinato da urti né il movimento in basso determinato dal proprio peso. Infatti fino a quando dura l'uno o l'altro di questi due movimenti esso avrà la stessa velocità del pensiero purché non sia ostacolato dall'esterno o dal proprio peso che cerca di resistere alla violenza dell'urto.