[63] Μετὰ δὲ ταῦτα δεῖ συνορᾶν ἀναφέροντα ἐπὶ τὰς αἰσθήσεις καὶ τὰ πάθη - οὕτω γὰρ ἡ βεβαιοτάτη πίστις ἔσται - ὅτι ἡ ψυχὴ σῶμά ἐστι λεπτομερὲς παρ' ὅλον τὸ ἄθροισμα παρεσπαρμένον, προσεμφερέστατον δὲ πνεύματι θερμοῦ τινα κρᾶσιν ἔχοντι καὶ πῇ μὲν τούτῳ προσεμφερές, πῇ δὲ τούτῳ˙


ἔστι δὲ τὸ 〈τρίτον〉 μέρος πολλὴν παραλλαγὴν εἰληφὸς τῇ λεπτομερείᾳ καὶ αὐτῶν τούτων, συμπαθὲς δὲ τούτῳ μᾶλλον καὶ τῷ λοιπῷ ἀθροίσματι˙ τοῦτο δὲ πᾶν αἱ δυνάμεις τῆς ψυχῆς δηλοῦσι καὶ τὰ πάθη καὶ αἱ εὐκινησίαι καὶ αἱ διανοήσεις καὶ ὧν στερόμενοι θνῄσκομεν.

[63] Dopo ciò, riferendoci alle sensazioni e alle affezioni o sentimenti, - così infatti assicureremo un saldissimo fondamento di credibilità alla nostra teoria - bisogna considerare che l'anima è un corpo composto di particelle sottili, sparso per tutto l'organismo, molto simile ad un soffio con una mescolanza di calore e per un verso simile al primo e per un altro al secondo. Vi è poi una terza parte 65* che per la sottigliezza delle sue particelle molto differisce da queste altre due e perciò è in più stretto rapporto di consenso col resto dell'organismo. Tutto questo è immediatamente manifestato dalle facoltà dell'anima e dai sentimenti o affezioni e dalla mobilità della mente e dai pensieri e da tutto ciò la cui privazione è causa per noi di morte.