[145] Γεωδεστέραν δὲ τὴν σελήνην, ἅτε καὶ προσγειοτέραν οὖσαν.
τρέφεσθαι δὲ τὰ ἔμπυρα ταῦτα καὶ τὰ ἄλλα ἄστρα, τὸν μὲν ἥλιον ἐκ τῆς μεγάλης θαλάττης νοερὸν ὄντα ἄναμμα˙ τὴν δὲ σελήνην ἐκ ποτίμων ὑδάτων, ἀερομιγῆ τυγχάνουσαν καὶ πρόσγειον οὖσαν, ὡς ὁ Ποσειδώνιος ἐν τῷ ἕκτῳ τοῦ Φυσικοῦ λόγου˙ τὰ δ' ἄλλα ἀπὸ τῆς γῆς.

δοκεῖ δ' αὐτοῖς σφαιροειδῆ εἶναι καὶ τὰ ἄστρα καὶ τὴν γῆν ἀκίνητον οὖσαν. τὴν δὲ σελήνην οὐκ ἴδιον ἔχειν φῶς, ἀλλὰ παρ' ἡλίου λαμβάνειν ἐπιλαμπομένην. Ἐκλείπειν δὲ τὸν μὲν ἥλιον ἐπιπροσθούσης αὐτῷ σελήνης κατὰ τὸ πρὸς ἡμᾶς μέρος, ὡς Ζήνων ἀναγράφει ἐν τῷ Περὶ τοῦ ὅλου.

[145] La complessione della luna è prevalentemente di terra, anche perché essa è più vicina alla terra.
Questi corpi ignei, così come gli altri astri, hanno particolari fonti di nutrimento; il sole, che è massa ignea fornita di intelletto, 169* si nutre dal grande oceano; la luna, che è mista d'aria ed è vicina alla terra, attinge il suo nutrimento alle acque potabili, come sostiene Posidonio nel sesto libro della Fisica; gli altri astri si nutrono dalla terra. Secondo gli Stoici, anche gli astri e la terra, che è immobile, sono di forma sferica. La luna non ha luce propria, ma la riceve dal sole, da cui è illuminata. Zenone dimostra nella sua opera Dell'universo che l'eclissi di sole si verifica quando la luna viene a trovarsi dinanzi ad esso, nella parte che guarda verso di noi.