[85] γράψαντες οὖν τὰ λοιπὰ πάντα συντελοῦμεν ἅπερ ἠξίωσας πολλοῖς καὶ ἄλλοις ἐσόμενα χρήσιμα τὰ διαλογίσματα ταῦτα, καὶ μάλιστα τοῖς νεωστὶ φυσιολογίας γνησίου γευομένοις καὶ τοῖς εἰς ἀσχολίας βαθυτέρας τῶν ἐγκυκλίων τινὸς ἐμπεπληγμένοις.

καλῶς δὴ αὐτὰ διάλαβε, καὶ διὰ μνήμης ἔχων ὀξέως αὐτὰ περιόδευε μετὰ τῶν λοιπῶν ὧν ἐν τῇ Μικρᾷ ἐπιτομῇ πρὸς Ἡρόδοτον ἀπεστείλαμεν.

Πρῶτον μὲν οὖν μὴ ἄλλο τι τέλος ἐκ τῆς περὶ μετεώρων γνώσεως εἴτε κατὰ συναφὴν λεγομένων εἴτε αὐτοτελῶς νομίζειν εἶναι ἤπερ ἀταραξίαν καὶ πίστιν βέβαιον, καθάπερ καὶ ἐπὶ τῶν λοιπῶν.

[85] Pertanto dopo che abbiamo scritto tutto quel che rimaneva da scrivere, ci accingiamo a compiere questa trattazione che tu credi potrà essere utile a molti altri e soprattutto a coloro che da tempo recente hanno gustato la schietta dottrina sulla natura ed a coloro che si sono impegnati in studi più profondi di quelli enciclopedici. Apprendi bene questi precetti, tienili a mente e ripercorrili acutamente col pensiero insieme con gli altri che affidammo alla piccola Epitome ad Erodoto.
Anzitutto bisogna credere che il fine che si ricava dalla conoscenza dei fenomeni celesti - sia considerati in relazione tra di loro sia autonomamente - non è altro se non l'atarassia e la salda fiducia, così come anche dalle altre indagini.