[93] 〈...〉 〈σφοδρο〉τάτῃ θερμασίᾳ κατά τινα ἐπινέμησιν τοῦ πυρὸς ἀεὶ ἐπὶ τοὺς ἑξῆς τόπους ἰόντος.

Τροπὰς ἡλίου καὶ σελήνης ἐνδέχεται μὲν γίνεσθαι κατὰ λόξωσιν οὐρανοῦ οὕτω τοῖς χρόνοις κατηναγκασμένου˙ ὁμοίως δὲ καὶ κατὰ ἀέρος ἀντέξωσιν ἢ καὶ ὕλης ἀεὶ ἐπιτηδείας ἐχομένως ἐμπιπραμένης τῆς δ' ἐκλειπούσης˙ ἢ καὶ ἐξ ἀρχῆς τοιαύτην δίνην κατειληθῆναι τοῖς ἄστροις τούτοις, ὥσθ' οἷόν τιν' ἕλικα κινεῖσθαι.

πάντα γὰρ τὰ τοιαῦτα καὶ τὰ τούτοις συγγενῆ οὐθενὶ τῶν ἐναργημάτων διαφωνεῖ, ἐάν τις ἀεὶ ἐπὶ τῶν τοιούτων μερῶν, ἐχόμενος τοῦ δυνατοῦ, εἰς τὸ σύμφωνον τοῖς φαινομένοις ἕκαστον τούτων δύνηται ἐπάγειν, μὴ φοβούμενος τὰς ἀνδραποδώδεις ἀστρολόγων τεχνιτείας.

[93] 〈...〉 o anche per il caldo eccessivo, corrispondentemente a una certa diffusione del fuoco che si estende sempre sui luoghi immediatamente seguenti.
I giri del sole e della luna è possibile che siano dovuti alla posizione obliqua del cielo che è costretto a questa posizione in certi tempi, ma possono essere egualmente dovuti alla pressione contraria dell'aria o anche al fatto che la materia sempre adeguata s'incendia continuamente e poi viene meno o infine al fatto che sin dall'origine tale moto vorticoso fu intimamente connesso a questi astri, così da muoversi come una spirale. Tutte queste spiegazioni ed altre ad esse congeneri non sono in disaccordo con l'evidenza immediata dei fatti, se in tali questioni particolari ci si attiene sempre al possibile e se si può ricondurre ogni singola spiegazione all'accordo con i fenomeni, senza lasciarsi impaurire dai servili arzigogoli degli astronomi.