[98] Μήκη νυκτῶν καὶ ἡμερῶν παραλλάττοντα καὶ παρὰ τὸ ταχείας ἡλίου κινήσεις γίνεσθαι καὶ πάλιν βραδείας ὑπὲρ γῆς, παρὰ τὸ μήκη τόπων παραλλάττοντα καὶ τόπους τινὰς περαιοῦ τάχιον ἢ βραδύτερον, ὡς καὶ παρ' ἡμῖν τινα θεωρεῖται, οἷς συμφώνως δεῖ λέγειν ἐπὶ τῶν μετεώρων. οἱ δὲ τὸ ἓν λαμβάνοντες τοῖς τε φαινομένοις μάχονται καὶ τοῦ ᾗ δυνατὸν ἀνθρώπῳ θεωρῆσαι διαπεπτώκασιν.



Ἐπισημασίαι δύνανται γίνεσθαι καὶ κατὰ συγκυρήσεις καιρῶν, καθάπερ ἐν τοῖς ἐμφανέσι παρ' ἡμῖν ζῴοις, καὶ παρ' ἑτεροιώσεις ἀέρος καὶ μεταβολάς. ἀμφότερα γὰρ ταῦτα οὐ μάχεται τοῖς φαινομένοις˙

[98] La variabile lunghezza delle notti e dei giorni può essere dovuta al fatto che i movimenti del sole sulla terra avvengono ora rapidamente ora lentamente secondo la variabile lunghezza degli spazi ed al fatto che alcuni spazi esso percorre più presto altri più lentamente, come si osserva che talvolta accade anche nei fenomeni terrestri, con i quali deve consentire la nostra spiegazione dei fenomeni celesti. Coloro che invece ammettono un'unica spiegazione sono in contrasto con i fenomeni e sono incorsi in grave errore per quel che concerne l'umana possibilità di conoscere. I pronostici atmosferici possono essere dovuti o a coincidenze di circostanze di tempo, quale è il caso dei pronostici degli animali visibili sulla terra, oppure a mutamenti e alterazioni dell'aria. L'una e l'altra possibilità non contrastano con l'evidenza dei fenomeni,