[107] ἡ δὲ περιφέρεια οὐκ ἀδυνάτως μὲν ἔχει γίνεσθαι πάντοθεν τῶν ἄκρων ἀποτηκομένων καὶ ἐν τῇ συστάσει πάντοθεν, ὡς λέγεται, κατὰ μέρη ὁμαλῶς περιισταμένων εἴτε ὑδατοειδῶν τινων εἴτε πνευματωδῶν.

Χιόνα δ' ἐνδέχεται συντελεῖσθαι καὶ ὕδατος λεπτοῦ ἐκχεομένου ἐκ τῶν νεφῶν διὰ πόρων συμμετρίας καὶ θλίψεις ἐπιτηδείων νεφῶν ἀεὶ ὑπὸ πνεύματος σφοδράς, εἶτα τούτου πῆξιν ἐν τῇ φορᾷ λαμβάνοντος διά τινα ἰσχυρὰν ἐν τοῖς κατωτέρω τόποις τῶν νεφῶν ψυχρασίας περίστασιν.

καὶ κατὰ πῆξιν δ' ἐν τοῖς νέφεσιν ὁμαλῆ ἀραιότητα ἔχουσι τοιαύτη πρόεσις ἐκ τῶν νεφῶν γίνοιτο ἂν πρὸς ἄλληλα θλιβομένων ὑδατοειδῶν καὶ συμπαρακειμένων˙ ἃ οἱονεὶ σύνωσιν ποιούμενα χάλαζαν ἀποτελεῖ, ὃ μάλιστα γίνεται ἐν τῷ ἔαρι.

[107] La forma rotonda della grandine non è impossibile che sia originata dalla liquefazione degli spigoli di ogni parte anche perché, come ora si è detto, sia le particelle acquee sia quelle aeriformi si riuniscono dovunque e dappertutto regolarmente nelle singole parti, quando si congelano.
La neve si può formare quando acqua sottile si riversa dalle nubi attraverso pori simmetricamente adatti sotto la continua e violenta pressione di nubi adatte, spinte dai venti, e successivamente si congela nel suo movimento per il forte raffreddamento nelle regioni più basse delle nubi.

E ancora, una tale caduta di neve dalle nubi che si addensano le une sulle altre, si potrebbe formare per un congelamento che ha 80* una regolare rarefazione delle nubi, mentre si trovano accanto particelle acquee 81* che, se si uniscono più strettamente, producono la grandine, ciò che accade soprattutto nell'aria. 82*