HTML: http://ancientsource.daphnet.iliesi.cnr.it/texts/Presocratics/62-A,1
RDF: http://ancientsource.daphnet.iliesi.cnr.it/texts/Presocratics/62-A,1.rdf
62. CLIDEMO 62 A 1. ARISTOT. meteor. B 9. 370 a 10. Vi sono alcuni, come Clidemo, i quali affermano che il fulmine non è qualcosa di reale, ma solo un'apparenza e, facendo un paragone, sostengono che si tratta di un fenomeno analogo a quello che si ha quando qualcuno percuota con una verga l'acqua del mare: di notte infatti essa sembra che emetta bagliori; allo stesso modo, in una nuvola, il fulmine non è altro che l'apparenza del bagliore quando l'umidità è percossa. | 62 [49]. KLEIDEMOS [II 50. 7 App.] 62 A 1. ARISTOT. Meteor. B 9. 370 a 10 εἰσὶ δέ τινες οἳ τὴν ἀστραπήν, ὥσπερ καὶ Κλείδημος, οὐκ εἶναί φασιν ἀλλὰ φαίνεσθαι, παρεικάζοντες ὡς τὸ πάθος ὅμοιον [II 50. 10] ὂν καὶ ὅταν τὴν θάλαττάν τις ῥάβδωι τύπτηι˙ φαίνεται γὰρ τὸ ὕδωρ ἀποστίλβον τῆς νυκτός˙ οὕτως ἐν τῆι νεφέληι ῥαπιζομένου τοῦ ὑγροῦ τὴν φαντασίαν τῆς λαμπρότητος εἶναι τὴν ἀστραπήν. Daraus Senec. N. Q. II 55. |