68 C 5. [HIPPOCR.] 18, 1 [IX 380]. Ho avuto agio di scrivere [sogg. Democrito] intorno all'ordinamento del mondo [B 4 b, 4 c; 5; 5 a] e alla descrizione del polo [B 15 a] e agli astri celesti [B 11 r - 14]... e di tutte [le composizioni] che ci traggono in inganno con le immagini giacché vanno cangiando nell'attraversare l'aria [cfr. A 77], sia quelle che l'universo offre alla nostra vista sia quelle che vengono a prodursi attraverso i cangiamenti di forma [B 8 a], di queste la mia mente svelò la natura con lunghe indagini. E ne fanno testimonianza i libri da me dedicati a questi argomenti. 68 C 5. HIPPOCR. 18, 1 [IX 380 L.] [II 227. 1 App.] ἐτυγχάνομεν [Demokr.] δὲ περὶ κόσμου διαθέσιος [B 4 b, 4 c; 5; 5 a] καὶ πολογραφίης [B 15 a], ἔτι τε ἄστρων οὐρανίων [B 11 r - 14] ξυγγράφοντες . . . ὁκόσα γὰρ ἰνδαλμοῖσι διαλλάσσοντα ἀνὰ τὸν ἠέρα πλάζει ἡμέας [Vgl. II 103, 32], ἃ δὴ κόσμῳ ξυνεώραται κἀν [II 227. 5 App.] ἀμειψιρυσμίηις [B 8 a. 138f.] ἐόντα τέτευχε, ταῦτα νόος ἐμὸς φύσιν ἐρευνήσας ἀτρεκέως ἐς φάος ἤγαγεν˙ μάρτυρες δὲ τουτέων βίβλοι ὑπ' ἐμοῖο γραφεῖσαι.