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84 A 3 a. PLAT. Theaet. 151B. Alcuni poi, o Teeteto, che non mi sembrano in certo qual modo gravidi, conoscendo che non hanno alcun bisogno di me, con gran premura cerco di collocarli, e con l'aiuto, diciamo, di dio, molto facilmente indovino a chi debbono congiungersi per ritrarne giovamento; e così molti di loro li ho consegnati a Prodico, molti ad altri sapienti e divini uomini. | 84 A 3 a. PLAT. Theaet. 151 B [II 309. 20 App.] ἐνίοις δέ, ὦ Θεαίτητε, οἳ ἄν μοι μὴ δόξωσί πως ἐγκύμονες εἶναι, γνοὺς ὅτι οὐδὲν ἐμοῦ δέονται, πάνυ εὐμενῶς προμνῶμαι καί, σὺν θεῶι εἰπεῖν, πάνυ ἱκανῶς τοπάζω οἷς ἂν συγγενόμενοι ὄναιντο˙ ὧν πολλοὺς μὲν δὴ ἐξέδωκα Προδίκωι, πολλοὺς δὲ ἄλλοις σοφοῖς τε καὶ θεσπεσίοις ἀνδράσι. |