83 A 6. ARISTOT. soph. el. 15. 174 b 32. Talvolta si deve anche argomentare pro e contro7*un tema diverso da quello proposto, ma derivato da questo, se non si hanno argomenti per il tema che era stato proposto; ciò che fece Licofrone, quando gli fu proposto di fare l'elogio della lira. ALEX. soph. el. 118, 31 [dopo una errata spiegazione]. O piuttosto, poiché si trovava costretto da alcuni a far l'elogio della lira ed era a corto di argomenti, dopo aver elogiato brevemente lo strumento a tutti noto, si riferì a quella celeste; c'è infatti nel cielo una costellazione formata da molte stelle e chiamata Lira, sulla quale seppe trovare molti e bei ragionamenti. 83 A 6. ARISTOT. Soph. el. 15. 174 b 32 ἐπιχειρητέον δ' ἐνίοτε καὶ πρὸς ἄλλα τοῦ εἰρημένου, ἐκεῖνο ἐκλαβόντες, ἐὰν μὴ πρὸς τὸ κείμενον ἔχηι τις ἐπιχειρεῖν, ὅπερ Λ. ἐποίησε προβληθέντος λύραν ἐγκωμιάζειν. ALEX. z. St. 118, 31 (nach einer falschen Erklärung) [II 308. 15] μᾶλλον, ἐπειδὴ ὑπό τινων ἠναγκάζετο ἐπαινέσαι τὴν λύραν, εἶτα μὴ λόγων εὐπόρει πολλῶν, μικρόν τι ἐπαινέσας τὴν αἰσθητὴν ταύτην λύραν ἐπὶ τὴν οὐράνιον ἀνηνέχθη˙ ἔστι γὰρ ἐν οὐρανῶι ἄστρον τι ἐξ ἄστρων πολλῶν συγκείμενον λύρα ὀνομαζόμενον, εἰς ἣν πολλοὺς καὶ ἀγαθοὺς λόγους ἐξεῦρεν. Vgl. ARISTOT. Rhet. Β 24. 1041a 15. Γ 17. 1418 a 29ff.