28 B 7. Perché non mai questo può venir imposto, che le cose che non sono siano: ma tu da questa via di ricerca allontana il pensiero. Ma tu da questa via di ricerca allontana il pensiero né l'abitudine nata dalle molteplici esperienze ti costringa lungo questa via, a usar l'occhio che non vede e l'udito che rimbomba di suoni illusori e la lingua, ma giudica col raziocinio la pugnace disamina che io ti espongo. 7. οὐ γὰρ μήποτε τοῦτο δαμῆι εἶναι μὴ ἐόντα˙
ἀλλὰ σὺ τῆσδ' ἀφ' ὁδοῦ διζήσιος εἶργε νόημα

μηδέ σ' ἔθος πολύπειρον ὁδὸν κατὰ τήνδε βιάσθω,
νωμᾶν ἄσκοπον ὄμμα καὶ ἠχήεσσαν ἀκουήν
[I 235. 1 App.] καὶ γλῶσσαν, κρῖναι δὲ λόγωι πολύδηριν ἔλεγχον
ἐξ ἐμέθεν ῥηθέντα.