[18] Ξενοφάνης Δεξίου ἤ, ὡς Ἀπολλόδωρος (FGrH 244 F 68a), Ὀρθομένους Κολοφώνιος ἐπαινεῖται πρὸς τοῦ Τίμωνος˙ φησὶ γοῦν (PPF 9 B 60. 1),

Ξεινοφάνη θ' ὑπάτυφον, Ὁμηραπάτην ἐπικόπτην.

οὗτος ἐκπεσὼν τῆς πατρίδος ἐν Ζάγκλῃ τῆς Σικελίας διέτριβε δὲ καὶ ἐν Κατάνῃ. διήκουσε δὲ κατ' ἐνίους μὲν οὐδενός, κατ' ἐνίους δὲ Βότωνος Ἀθηναίου ἤ, ὥς τινες, Ἀρχελάου. καί, ὡς Σωτίων φησί, κατ' Ἀναξίμανδρον ἦν. γέγραφε δὲ ἐν ἔπεσι καὶ ἐλεγείας καὶ ἰάμβους καθ' Ἡσιόδου καὶ Ὁμήρου, ἐπικόπτων αὐτῶν τὰ περὶ θεῶν εἰρημένα. ἀλλὰ καὶ αὐτὸς ἐρραψῴδει τὰ ἑαυτοῦ. ἀντιδοξάσαι τε λέγεται Θαλῇ καὶ Πυθαγόρᾳ, καθάψασθαι δὲ καὶ Ἐπιμενίδου.

μακροβιώτατός τε γέγονεν, ὥς που καὶ αὐτός φησιν˙ (DK 21 B 8)

[18] Senofane, figlio di Dessio o, secondo Apollodoro, ⁴²* di Ortomene, nacque a Colofone. È lodato da Timone, almeno quando dice: ⁴³*

Senofane immune da stupido orgoglio, irrisore di Omero, castigamatti ⁴⁴*

Costui bandito dalla patria si tratteneva a Zancle di Sicilia ed anche a Catania. ⁴⁵* Secondo alcuni, non fu discepolo di nessuno; secondo altri, fu discepolo di Botone ateniese ⁴⁶* o, secondo altri ancora, di Archelao. Secondo la testimonianza di Sozione, fu contemporaneo di Anassimandro. ⁴⁷* Oltre a poemi in metro eroico, scrisse elegie e giambi contro Esiodo e Omero, le cui affermazioni sugli dèi erano da lui severamente criticate. Inoltre recitava le sue poesie, come un rapsodo. Si dice che abbia combattuto le dottrine di Talete e di Pitagora e che abbia attaccato Epimenide. ⁴⁸*
Fu di vita lunghissima, come afferma egli stesso: ⁴⁹*