72 A 12. STRAB. XIII 594. Questi [Alessandro] infatti desiderava prendere dei provvedimenti in favore loro, per rinnovare il ricordo della parentela [cioè in favore dei Troiani, a causa della parentela degli Eacidi con Andromaca] ed insieme anche perché era grande ammiratore di Omero; e si tramanda pertanto un'edizione dell'opera di Omero, quella detta dello scrigno, come opera di Alessandro, il quale avrebbe preso parte ai lavori degli studiosi diretti da Callistene e da Anassarco e avrebbe fatto le sue annotazioni in vari punti, riponendo l'opera in uno scrigno magnificamente lavorato che aveva trovato nel tesoro persiano. 72 A 12. STRAB. XIII 594 ἐκεῖνος [Alexander] γὰρ κατὰ συγγενείας ἀνανέωσιν ὥρμησε προνοεῖν αὐτῶν [der Ilier wegen der Verwandtschaft der Aiakiden [II 238. 40] mit Andromache] ἅμα καὶ φιλόμηρος ὤν˙ φέρεται γοῦν τις διόρθωσις τῆς Ὁμήρου ποιήσεως, ἡ ἐκ τοῦ νάρθηκος λεγομένη, τοῦ Ἀλεξάνδρου μετὰ τῶν περὶ Καλλισθένη καὶ Ἀνάξαρχον ἐπελθόντος καὶ σημειωσαμένου τινά, ἔπειτα καταθέντος εἰς νάρθηκα, ὃν ηὗρεν ἐν τῆι Περσικῆι γάζηι πολυτελῶς κατεσκευασμένον.