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38 B 4. CLAUDIAN. MAM. de an. 7 p. 121, 14. Ippone di Metaponto, della stessa scuola di Pitagora, dopo avere premesso sull'anima alcuni argomenti che a suo modo di vedere erano incrollabili, dice così: Cosa molto diversa dal corpo è l'anima che è piena di vigore anche quando il corpo è torpido, e vede quand'esso è cieco, e vive quand'esso è morto. | 38 B 4. CLAUDIAN. MAMERT. de anima 7 p. 121, 14 [I 389. 10] H. Metapontinus ex eadem schola Pythagorae praemissis pro statu sententiae suae insolubilibus argumentis de anima sic pronuntiat 'longe aliud anima, aliud corpus est, quae corpore et torpente viget et caeco videt et mortuo vivit'. |