[23] καὶ θεοὺς μὲν δαιμόνων προτιμᾶν, ἥρωας δ' ἀνθρώπων, ἀνθρώπων δὲ μάλιστα γονέας. ἀλλήλοις θ' ὁμιλεῖν, ὡς τοὺς μὲν φίλους ἐχθροὺς μὴ ποιῆσαι, τοὺς δ' ἐχθροὺς φίλους ἐργάσασθαι. ἴδιόν τε μηδὲν ἡγεῖσθαι. νόμῳ βοηθεῖν, ἀνομίᾳ πολεμεῖν˙ φυτὸν ἥμερον μήτε φθίνειν μήτε σίνεσθαι, ἀλλὰ μηδὲ ζῷον ὃ μὴ βλάπτει ἀνθρώπους. αἰδῶ καὶ εὐλάβειαν εἶναι μήτε γέλωτι κατέχεσθαι μήτε σκυθρωπάζειν.

φεύγειν σαρκῶν πλεονασμόν, ὁδοιπορίης ἄνεσιν καὶ ἐπίτασιν ποιεῖσθαι, μνήμην ἀσκεῖν, ἐν ὀργῇ μήτε τι λέγειν μήτε πράσσειν, μαντικὴν πᾶσαν τιμᾶν,

[23] Onora gli dèi prima che i demoni, gli eroi prima che gli uomini, i genitori più che tutti gli altri uomini. I tuoi rapporti con gli altri siano tali da non renderti nemici gli amici, bensì da farti amici i nemici. Non ritenere nulla di tua proprietà. Porgi aiuto alla legge, fa' guerra alla illegalità; non rovinare né danneggiare la pianta coltivata, né l'animale che non arrechi danno all'uomo. Pudore e cautela consistono 58* nel non lasciarsi dominare dal riso e nel non assumere un atteggiamento arcigno e scontroso. Evita l'eccesso di carni, alterna i viaggi intensi col riposo, esercita la memoria, nell'ira nulla fare, nulla dire, onora ogni specie di divinazione; 59*