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21 A 41 a. AËT. II 24, 9 [Dox. 355]. Senofane [disse] che ci sono molti soli e lune a seconda dei climi, delle sezioni e zone della terra, e che in determinate circostanze il disco [del sole e della luna] declina in una sezione della terra non abitata da noi e così, quasi sprofondasse nel vuoto, dà l'apparenza dell'eclissi. Sempre lui sostiene che il sole procede all'infinito e che si pare invece che volga in giro a causa della distanza. | 21 A 41 a. AËT. II 24, 9 (D. 355) [I 125. 5 App.] Ξ. πολλοὺς εἶναι ἡλίους καὶ σελήνας κατὰ κλίματα τῆς γῆς καὶ ἀποτομὰς καὶ ζώνας, κατὰ δέ τινα καιρὸν ἐκπίπτειν τὸν δίσκον εἴς τινα ἀποτομὴν τῆς γῆς οὐκ οἰκουμένην ὑφ' ἡμῶν καὶ οὕτως ὥσπερ κενεμβατοῦντα ἔκλειψιν ὑποφαίνειν˙ ὁ δ' αὐτὸς τὸν ἥλιον εἰς ἄπειρον μὲν προϊέναι, δοκεῖν δὲ κυκλεῖσθαι διὰ τὴν ἀπόστασιν. |