68 A 50. DIOG. OENOAND. fr. 33 col. 2 p. 41 William. A chi seguisse la dottrina di Democrito, dicendo che gli atomi non hanno assolutamente movimento libero (dato il loro continuo reciproco urtarsi), e che di qui appare che tutti i corpi si muovono per una legge di necessità, noi potremo rispondere: e come non sai, chiunque tu sia, che negli atomi c'è anche un movimento libero, ignorato da Democrito, ma che Epicuro mise in luce, e che si manifesta quale forza di declinazione, come egli dimostra fondandosi sui fenomeni? 68A 50. DIOG. v. OINOANDA fr. 33 c. 2 [p. 41 William Lpz. 1907] ἂν γὰρ τῶι Δημοκρίτου τις χρήσηται λόγωι, μηδεμίαν μὲν ἐλευθέραν φάσκων ταῖς ἀτόμοις [II 97. 35] κείνησιν εἶναι διὰ τὴν πρὸς ἀλλήλας σύνκρουσιν αὐτῶν, ἔνερθεν δὲ φαίνεσθαι κατηνανκασμένως πάντα κεινεῖσθαι, φήσομεν πρὸς αὐτόν˙ οὔκουν οἶδας, ὅστις ποτὲ [II 98. 1] εἶ, καὶ ἐλευθέραν τινὰ ἐν ταῖς ἀτόμοις κείνησιν εἶναι, ἣν Δημόκριτος μὲν οὐχ εὗρεν, Ἐπίκουρος δὲ εἰς φῶς ἤγαγεν, παρενκλιτικὴν ὑπάρχουσαν ὡς ἐκ τῶν φαινομένων δείκνυσιν;