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68 A 81. CICER. ac. pr. II 17, 55. E allora ti rifugi presso quei fisici che principalmente nell'Accademia sono oggetto di derisione, e neppure tu ormai ti asterrai dal citarli, e dici che Democrito afferma che esistono mondi innumerevoli ed inoltre alcuni di questi tanto simili tra loro non solo, ma così perfettamente e assolutamente uguali sotto ogni rispetto, che non c'è tra essi proprio alcuna differenza; e, come pei mondi, così per gli uomini. | 68 A 81. CIC. Ac. pr. II 17, 55 dein confugis ad physicos eos, qui maxime in Academia inridentur, a quibus ne tu quidem iam te abstinebis, et ais Democritum dicere innumerabiles esse mundos et quidem sic quosdam inter sese non solum similes, [II 104. 30 App.] sed undique perfecte et absolute ita pares, ut inter eos nihil prorsus intersit [et eo quidem innumerabiles], itemque homines. |