[3] Νεάνθης δέ φησιν αὐτὸν τεττάρων καὶ ὀγδοήκοντα τελευτῆσαι ἐτῶν (FGrH 84 F 20). ἔστιν οὖν Ἰσοκράτους νεώτερος ἔτεσιν ἕξ˙ ὁ μὲν γὰρ ἐπὶ Λυσιμάχου, Πλάτων δὲ ἐπὶ Ἀμεινίου γέγονεν, ἐφ' οὗ Περικλῆς ἐτελεύτησεν. ἦν δὲ τῶν δήμων Κολλυτεύς, ὥς φησιν Ἀντιλέων ἐν δευτέρῳ Περὶ χρόνων (FGrH 247 F 1). καὶ ἐγεννήθη κατά τινας ἐν Αἰγίνῃ - ἐν τῇ Φειδιάδου οἰκίᾳ τοῦ Θάλητος, ὥς φησι Φαβωρῖνος ἐν Παντοδαπῇ ἱστορίᾳ (FHG III. 580 sq.) - τοῦ πατρὸς αὐτοῦ μετὰ καὶ ἄλλων πεμφθέντος κληρούχου καὶ ἐπανελθόντος εἰς Ἀθήνας, ὁπόθ' ὑπὸ Λακεδαιμονίων ἐξεβλήθησαν βοηθούντων Αἰγινήταις. ἀλλὰ καὶ ἐχορήγησεν Ἀθήνησι Δίωνος ἀναλίσκοντος, ὥς φησιν Ἀθηνόδωρος ἐν η´ Περιπάτων. [3] Neante dice 9* che egli morì a ottantaquattro anni. È dunque di sei anni più giovane di Isocrate. Isocrate, infatti, nacque sotto l'arconte Lisimaco, 10* Platone sotto l'arconte Aminia, 11* quando morì Pericle. Era del demo Collito, come dice Antileonte nel secondo libro della Cronologia. 12* E venne alla luce secondo alcuni in Egina, nella casa di Fidiade, figlio di Talete, come dice Favorino nella Storia Varia. 13* Suo padre era stato mandato ad Egina come cleruco insieme con altri ed aveva dovuto fare ritorno ad Atene, quando gli Spartani erano venuti in aiuto degli Egineti e avevano scacciato gli Ateniesi. Fu poi corego ad Atene, sostenendo le spese Dione, come dice Atenodoro nell'ottavo libro delle Passeggiate filosofiche.