68 A 146. ARISTOT. de gen. anim. Δ 4. 769 b 30. Democrito sostiene che la nascita di esseri mostruosi è conseguenza dell'incontrarsi di due emissioni di sperma, avvenute l'una prima e l'altra dopo: la seconda penetra nell'utero e si sovrappone alla prima, in modo che le parti dell'embrione si formano insieme nell'una o nell'altra e si confondono. E aggiunge che, essendo per solito rapida negli uccelli la copulazione, sempre si confondono insieme diverse uova o i diversi colori di esse. G [PHILOP.] de gen. anim. 186, 10. Democrito diceva che anche le uova degli uccelli sono mostruosità: giacché essendo rapida in essi la copulazione, egli dice, e avvenendo parecchie volte in una sola ora, giungono nell'utero parecchie eiaculazioni spermatiche, ed è per questo che una parte dell'uovo è bianca e l'altra è gialla. / 68 A 146. ARISTOT. de gen. anim. Δ 4. 769 b 30 Δ. μὲν οὖν ἔφησε γίγνεσθαι τὰ τέρατα διὰ τὸ δύο γονὰς συμπίπτειν, τὴν μὲν πρότερον ὁρμήσασαν τὴν δ' ὕστερον. καὶ ταύτην ἐξελθοῦσαν ἐλθεῖν εἰς τὴν ὑστέραν, ὥστε συμφύεσθαι καὶ ἐπαλλάττειν τὰ μόρια. [II 124. 20 App.] ταῖς δ' ὄρνισιν ἐπεὶ συμβαίνει ταχεῖαν γίνεσθαι τὴν ὀχείαν, ἀεὶ τά τ' ὠιὰ καὶ τὴν χρόαν αὐτῶν ἐπαλλάττειν φησίν. G [PHILOP.] de gen. anim. 186, 10. ἔλεγε δὲ ὁ Δημόκριτος καὶ τὰ ᾠὰ τῶν ὀρνίθων τέρατα εἶναι˙ ταχείας γάρ, φησί, καὶ ἐν μιᾷ ὥρᾳ πολλάκις ἐπὶ τούτων γινομένης τῆς ὀχείας πολλαὶ εἰσέρχονται γοναί, καὶ διὰ τοῦτο τοῦ ᾠοῦ τὸ μέν ἐστι λευκόν, τὸ δὲ ὠχρόν. /