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[31] δεσμά τ' εἶναι τῆς ψυχῆς τὰς φλέβας καὶ τὰς ἀρτηρίας καὶ τὰ νεῦρα˙ ὅταν δ' ἰσχύῃ καὶ καθ' αὑτὴν γενομένη ἠρεμῇ, δεσμὰ γίνεσθαι αὐτῆς τοὺς λόγους καὶ τὰ ἔργα. ἐκριφθεῖσάν τ' αὐτὴν ἐπὶ γῆς πλάζεσθαι ἐν τῷ ἀέρι ὁμοίαν τῷ σώματι.

τὸν δ' Ἑρμῆν ταμίαν εἶναι τῶν ψυχῶν καὶ διὰ τοῦτο πομπαῖον λέγεσθαι καὶ πυλαῖον καὶ χθόνιον, ἐπειδήπερ οὗτος καὶ εἰσπέμπει ἀπὸ τῶν σωμάτων τὰς ψυχὰς ἀπό τε γῆς καὶ ἐκ θαλάττης˙ καὶ ἄγεσθαι μὲν τὰς καθαρὰς ἐπὶ τὸν ὕψιστον, τὰς δ' ἀκαθάρτους μήτ' ἐκείναις πελάζειν μήτ' ἀλλήλαις, δεῖσθαι δ' ἐν ἀρρήκτοις δεσμοῖς ὑπ' Ἐρινύων.

[31] I legami dell'anima sono le vene e le arterie ed i nervi: ma quando essa abbia acquistato il suo vigore e la sua intima quiete, i suoi legami sono le parole e le opere. ⁶⁸* Poi essa è scacciata sulla terra, vaga nell'aria, simile a corpo. Ermes è il custode delle anime e per questo è detto Accompagnatore (Πομπέυς), Portinaio (Πυλαῖος) e Ctònio (Χθόνιος) perché conduce via le anime dai loro corpi, sia dalla terra sia dal mare; e le anime pure sono condotte in luogo altissimo, ⁶⁹* le impure né s'avvicinano alle pure né si uniscono tra di loro, ma sono legate dalle Erinni in vincoli infrangibili.