[16] καὶ 〈τὴν〉 τῆς μητρὸς τῆς ἡμετέρας τῇ Δήμητρι ἀναθεῖναι εἰς Νεμέαν ἢ ὅπου ἂν δοκῇ. ὅπου δ' ἂν ποιῶνται τὴν ταφήν, ἐνταῦθα καὶ τὰ Πυθιάδος ὀστᾶ ἀνελόντας θεῖναι, ὥσπερ αὐτὴ προσέταξεν˙ ἀναθεῖναι δὲ καὶ Νικάνορα σωθέντα, ἣν εὐχὴν ὑπὲρ αὐτοῦ ηὐξάμην. ζῷα λίθινα τετραπήχη Διὶ σωτῆρι καὶ Ἀθηνᾷ σωτείρᾳ ἐν Σταγείροις."


Τοῦτον ἴσχουσιν αὐτῷ αἱ διαθῆκαι τὸν τρόπον. λέγεται δὲ καὶ λοπάδας αὐτοῦ πλείστας εὑρῆσθαι˙ καὶ Λύκωνα λέγειν ὡς ἐν πυέλῳ θερμοῦ ἐλαίου λούοιτο καὶ τοὔλαιον διαπωλοῖτο. ἔνιοι δὲ καὶ ἀσκίον θερμοῦ ἐλαίου ἐπιτιθέναι αὐτὸν τῷ στομάχῳ φασί˙ καὶ ὁπότε κοιμῷτο, σφαῖραν χαλκῆν βάλλεσθαι αὐτῷ εἰς τὴν χεῖρα λεκάνης ὑποκειμένης, ἵν' ἐκπεσούσης τῆς σφαίρας εἰς τὴν λεκάνην ὑπὸ τοῦ ψόφου ἐξέγροιτο.

[16] E quella della madre nostra sia dedicata a Demetra in Nemea o dove a loro sembri meglio. 51* Dove innalzeranno il mio sepolcro, lì anche pongano le ossa di Pitiade dopo averle raccolte, come essa stessa ordinò. E Nicanore, ritornato incolume, assolva il voto che per lui io feci, dedichi perciò in Stagira a Zeus Salvatore e ad Atena Salvatrice statue di pietra alte quattro cubiti.

Tale fu il suo testamento. 52* Si dice anche che furono rinvenute moltissime pentole che gli erano appartenute. Licone diceva che Aristotele era solito farsi il bagno in una tinozza di olio caldo e poi vendeva l'olio. Alcuni dicono anche che egli era solito porre sullo stomaco una borsa di olio caldo e che quando si metteva a dormire si lasciava porre nella mano una sfera di bronzo con una bacinella sotto, in modo che quando la sfera cadeva nella bacinella egli era svegliato dal rumore. 53*