[4] Ἕως μὲν οὖν τινὸς ἤκουε τοῦ Κράτητος˙ ὅτε καὶ τὴν Πολιτείαν αὐτοῦ γράψαντος, τινὲς ἔλεγον παίζοντες ἐπὶ τῆς τοῦ κυνὸς οὐρᾶς αὐτὴν γεγραφέναι. γέγραφε δὲ πρὸς τῇ Πολιτείᾳ καὶ τάδε˙


Περὶ τοῦ κατὰ φύσιν βίου,
Περὶ ὁρμῆς ἢ περὶ ἀνθρώπων φύσεως,
Περὶ παθῶν,
Περὶ τοῦ καθήκοντος,
Περὶ νόμου,
Περὶ τῆς Ἑλληνικῆς παιδείας,
Περὶ ὄψεως,
Περὶ τοῦ ὅλου,
Περὶ σημείων,
Πυθαγορικά,
Καθολικά,
Περὶ λέξεων,
Προβλημάτων Ὁμηρικῶν πέντε,
Περὶ ποιητικῆς ἀκροάσεως.

Ἔστι δ' αὐτοῦ καὶ

Τέχνη καὶ
Λύσεις καὶ
Ἔλεγχοι δύο,
Ἀπομνημονεύματα Κράτητος,
Ἠθικά.

Καὶ τάδε μὲν τὰ βιβλία.
τελευταῖον δὲ ἀπέστη καὶ τῶν προειρημένων ἤκουσεν ἕως ἐτῶν εἴκοσιν˙ ἵνα καί φασιν αὐτὸν εἰπεῖν, "νῦν εὐπλόηκα, ὅτε νεναυάγηκα." οἱ δ' ἐπὶ τοῦ Κράτητος τοῦτ' αὐτὸν εἰπεῖν˙

[4] Per un certo tempo dunque Zenone fu alunno di Cratete: e poiché in quello stesso tempo scrisse la Repubblica, alcuni scherzando dicevano che egli l'aveva scritta sulla coda del cane. 8* Oltre alla Repubblica scrisse anche le seguenti opere:

Della vita secondo natura,
Dell'impulso o Della natura umana,

Delle passioni,

Del dovere,

Della legge,

Dell'educazione ellenica,

Del vedere (
Περὶ ὄψεως),
Dell'universo,

Dei segni,

Questioni pitagoriche,

Universali,

Degli stili,

Problemi omerici, in cinque libri;

Della lettura della poesia.

Scrisse anche una

Arte (retorica) e
Soluzioni e

Confutazioni in due libri;

Ricordi di Cratete,
Etica.

Queste sono le sue opere.
Alla fine abbandonò Cratete e per venti anni udì le lezioni dei maestri già menzionati. Gli si attribuisce perciò la battuta: «Dunque feci buon viaggio, quando naufragai». Altri però riportano la battuta di Zenone al tempo in cui era discepolo di Cratete.