[36] Μαθηταὶ δὲ Ζήνωνος πολλοὶ μέν, ἔνδοξοι δὲ Περσαῖος Δημηρίου Κιτιεύς, ὃν οἱ μὲν γνώριμον αὐτοῦ, οἱ δὲ οἰκέτην ἕνα τῶν εἰς βιβλιογραφίαν πεμπομένων αὐτῷ παρὰ Ἀντιγόνου, οὗ καὶ τροφεὺς ἦν τοῦ παιδὸς Ἁλκυονέως. διάπειραν δέ ποτε βουληθεὶς λαβεῖν αὐτοῦ ὁ Ἀντίγονος ἐποίησεν αὐτῷ πλαστῶς ἀγγελῆναι ὡς εἴη τὰ χωρία αὐτοῦ πρὸς τῶν πολεμίων ἀφῃρημένα˙ καὶ σκυθρωπάσαντος, "ὁρᾷς," ἔφη, "ὅτι οὐκ ἔστιν ὁ πλοῦτος ἀδιάφορον;"
Βιβλία δὲ αὐτοῦ φέρεται τάδε˙
Περὶ βασιλείας,
Πολιτεία Λακωνική,
Περὶ γάμου,
Περὶ ἀσεβείας,
Θυέστης,
Περὶ ἐρώτων,
Προτρεπτικοί,
Διατριβῶν 〈δ´〉,
Χρειῶν δ´,
Ἀπομνημονεύματα,
Πρὸς τοὺς Πλάτωνος νόμους ζ´.
[36] Dei molti discepoli di Zenone uno dei più famosi fu Perseo figlio di Demetrio nato a Cizio, 78* che secondo alcuni fu alunno ed amico, secondo altri uno dei domestici mandatigli da Antigono 79* per il servizio bibliografico: egli era stato istruttore 80* di Alcioneo, figlio di Antigono. Una volta Antigono volle metterlo alla prova e gli fece annunziare la falsa notizia che i suoi campi erano stati saccheggiati dai nemici. Perseo divenne scuro in volto e Antigono: «Vedi ? La ricchezza non è cosa indifferente».
Gli si attribuiscono le seguenti opere:

Del regno,

La costituzione degli Spartani,

Delle nozze,

Dell'empietà,

Tieste,

Degli amori,

Protrettici,

Diatribe in quattro libri, 81*
Aneddoti, in quattro libri;

Commentari,
Sulle «Leggi» di Platone, in sette libri.