[37] Ἀρίστων Μιλτιάδου Χῖος, ὁ τὴν ἀδιαφορίαν εἰσηγησάμενος. Ἥριλλος Καλχηδόνιος, ὁ τὴν ἐπιστήμην τέλος εἰπών. Διονύσιος ὁ μεταθέμενος εἰς τὴν ἡδονήν˙ διὰ γὰρ σφοδρὰν ὀφθαλμίαν ὤκνησεν ἔτι λέγειν τὸν πόνον ἀδιάφορον˙



οὗτος ἦν Ἡρακλεώτης. Σφαῖρος Βοσποριανός˙ Κλεάνθης Φανίου Ἄσσιος, ὁ διαδεξάμενος τὴν σχολήν˙ ὃν καὶ ἀφωμοίου ταῖς σκληροκήροις δέλτοις, αἳ μόλις μὲν γράφονται, διατηροῦσι δὲ τὰ γραφέντα. διήκουσε δ' ὁ Σφαῖρος καὶ Κλεάνθους μετὰ τὴν Ζήνωνος τελευτήν˙ καὶ λέξομεν περὶ αὐτοῦ ἐν τῷ Περὶ Κλεάνθους.

[37] Altri discepoli illustri furono: Aristone figlio di Milziade, nato a Chio, che introdusse la dottrina dell'indifferenza. Erillo di Calcedonia 82* che definì fine la scienza. Dionisio detto l'Apostata che si fece sostenitore della teoria edonistica, 83* perché per la sua grave malattia agli occhi non ebbe più la forza di affermare che il dolore è cosa indifferente. Dionisio era nato ad Eraclea. Sfero del Bosforo. Cleante figlio di Fania nato ad Asso che fu successore nello scolarcato. Zenone era solito paragonarlo a quelle tavolette spalmate di dura cera su cui è faticoso scrivere, 84* ma che conservano a lungo quel che v'è stato scritto. Sfero fu poi alunno di Cleante, dopo la morte di Zenone; e di lui parleremo nella seguente Vita di Cleante.