[19] " Ἐπιμελείσθωσαν δὲ καὶ Ἀμυνόμαχος καὶ Τιμοκράτης τοῦ υἱοῦ τοῦ Μητροδώρου Ἐπικούρου καὶ 〈Πολυαίνου〉 τοῦ υἱοῦ τοῦ Πολυαίνου, φιλοσοφούντων αὐτῶν καὶ συζώντων μεθ' Ἑρμάρχου. ὡσαύτως δὲ τῆς θυγατρὸς τῆς Μητροδώρου τὴν ἐπιμέλειαν ποιείσθωσαν, καὶ εἰς ἡλικίαν ἐλθοῦσαν ἐκδότωσαν ᾧ ἂν Ἕρμαρχος ἕληται τῶν φιλοσοφούντων μετ' αὐτοῦ, οὔσης αὐτῆς εὐτάκτου καὶ πειθαρχούσης Ἑρμάρχῳ. διδότωσαν δ' Ἀμυνόμαχος καὶ Τιμοκράτης ἐκ τῶν ὑπαρχουσῶν ἡμῖν προσόδων εἰς τροφὴν τούτοις, ὅ τι ἂν αὐτοῖς κατ' ἐνιαυτὸν ἐπιδέχεσθαι δοκῇ σκοπουμένοις μεθ' Ἑρμάρχου. [19] Aminomaco e Timocrate abbiano cura di Epicuro, figlio di Metrodoro, e di Polieno, 51* figlio di Polieno, fino a quando coltivano la filosofia e vivono insieme con Ermarco. Così pure si prendano cura della figlia di Metrodoro e, quando sia giunta all'età giusta, la diano in matrimonio a colui tra i suoi compagni in filosofia che Ermarco abbia scelto, poiché è bene costumata ed obbedisce docilmente ad Ermarco. Aminomaco e Timocrate dalle nostre rendite prelevino la somma necessaria per il loro sostentamento e la diano nella misura che sembra conveniente, anno per anno, a loro dopo essersi consultati con Ermarco.