[44] ὧν εἶναι ψευδομένους λόγους καὶ ἀληθεύοντας καὶ ἀποφάσκοντας σωρίτας τε καὶ τοὺς ὁμοίους τούτοις, ἐλλιπεῖς καὶ ἀπόρους καὶ περαίνοντας καὶ ἐγκεκαλυμμένους κερατίνας τε καὶ οὔτιδας καὶ θερίζοντας.

Εἶναι δὲ τῆς διαλεκτικῆς ἴδιον τόπον καὶ τὸν προειρημένον περὶ αὐτῆς τῆς φωνῆς, ἐν ᾧ δείκνυται ἡ ἐγγράμματος φωνὴ καὶ τίνα τὰ τοῦ λόγου μέρη, καὶ περὶ σολοικισμοῦ καὶ βαρβαρισμοῦ καὶ ποιημάτων καὶ ἀμφιβολιῶν καὶ περὶ ἐμμελοῦς φωνῆς καὶ περὶ μουσικῆς καὶ περὶ ὅρων κατά τινας καὶ διαιρέσεων καὶ λέξεων.

[44] Le varie specie di sofismi sono: il mentitore, il veritiero, il negante, il sorite e simili a questo, il mancante, l'insolubile, il concludente, il velato, il cornuto, l'utide (il nessuno), il mietitore.
Abbiamo or ora detto 92* che l'altro particolare campo della Dialettica riguarda la dottrina della lingua stessa. Questa dottrina si occupa della parola rappresentata in lettere, studia quali siano le parti del discorso e tratta del solecismo, del barbarismo, della dizione poetica, delle anfibolie, dell'eufonia e della musica e, secondo alcuni, anche delle definizioni, delle divisioni e degli stili.