[6] Ἔνιοι μὲν οὖν Πυθαγόραν μηδὲ ἓν καταλιπεῖν σύγγραμμά φασιν διαπεσόντες. Ἡράκλειτος γοῦν ὁ φυσικὸς μονονουχὶ κέκραγε καί φησι˙


"Πυθαγόρης Μνησάρχου ἱστορίην ἤσκησεν ἀνθρώπων μάλιστα πάντων καὶ ἐκλεξάμενος ταύτας τὰς συγγραφὰς ἐποιήσατο ἑαυτοῦ σοφίην, πολυμαθίην, κακοτεχνίην."


οὕτω δ' εἶπεν, ἐπειδήπερ ἐναρχόμενος ὁ Πυθαγόρας τοῦ Φυσικοῦ συγγράμματος λέγει ὧδε˙ "οὐ μὰ τὸν ἀέρα τὸν ἀναπνέω, οὐ μὰ τὸ ὕδωρ τὸ πίνω, οὔ κοτ' οἴσω ψόγον περὶ τοῦ λόγου τοῦδε." γέγραπται δὲ τῷ Πυθαγόρᾳ συγγράμματα τρία, Παιδευτικόν, Πολιτικόν, Φυσικόν˙

[6] Alcuni affermano 10* che Pitagora non lasciò neppure uno scritto, pur non riuscendo a dimostrarlo. 11* Eraclito il Fisico 12* per poco non grida quando dice:

Pitagora, figlio di Mnesarco, superò di gran lunga tutti gli uomini nell'esercizio della ricerca. E si fece una scelta di questi scritti da cui derivò la sua sapienza che così risulta varia erudizione e brutto artificio.

Così disse, dacché Pitagora, all'inizio del suo trattato Della natura, così si esprime: «Per l'aria che io respiro, per l'acqua che io bevo, non sopporterò che si vituperi questa mia opera». 13* Tre opere sono state scritte da Pitagora: Dell'educazione, Dello Stato, Della natura.